Cristianesimo in Europa

Presenza cristiana nel continente europeo dalla percentuale della popolazione del paese[1].

     <1% (Turchia)

     1%-2%

     2%-4% (Azerbaigian)

     4%-5%

     5%-10% (Kossovo)

     10%-20% (Albania, Kazakhistan)

     20%-30% (Repubblica Ceca)

     30%-40% (Estonia)

     40%-50%

     50%-60% (Paesi Bassi, Bosnia ed Erzegovina, Lettonia, Macedonia)

     60%-70% (Francia, Belgio, Regno Unito, Svezia, Germania)

     70%-80% (Lussemburgo, Bielorussia, Svizzera, Cipro, Russia, Montenegro, Slovenia, Spagna)

     80%-90% (Finlandia, Austria, Ungheria, Bulgaria, Italia, Danimarca, Ucraina, Norvegia, Slovacchia, Monaco, Grecia, Georgia, Andorra, Lituania)

     90%-95% (San Marino, Portogallo, Liechtenstein, Irlanda, Serbia, Croazia, Polonia, Islanda)

     >95% (Malta, Moldavia, Armenia, Romania, Vaticano)

Il cristianesimo in Europa è la religione più diffusa[2] e praticata con certezza fin dal I secolo, visto che un certo numero di epistole paoline erano rivolte ai cristiani che vivevano allora in Grecia e a Roma.

Secondo le più recenti ricerche circa il 75% della popolazione europea si considera cristiana[3][4] e le tre principali confessioni corrispondono a tre aree ben distinte del continente: il cattolicesimo (46,3% dei cristiani europei)[4] nell'ovest e nel sud-ovest,[2] il protestantesimo (17,8% del totale)[4] nel nord[2] e la Chiesa ortodossa (35,4% del totale)[4] nell'est e nel sud-est.[2] Vive in Europa circa un quarto (26%) dei cristiani nel mondo, circa 570 milioni di persone,[3] rendendola il secondo continente per numero di fedeli, dopo l'America.[4]

È inoltre la religione più diffusa, con i cristiani maggioranza assoluta della popolazione, in ciascuna delle quattro macroregioni con cui l'ONU suddivide il continente (meridionale, occidentale, orientale e settentrionale)[3] e in tutti gli stati, con le sole eccezioni di Albania e Kosovo, in cui è minoranza rispetto all'Islam, ed Estonia e Repubblica Ceca, dov'è comunque la religione di maggioranza relativa, ma a fronte di una maggioranza assoluta di non credenti.[5]

In termini assoluti di popolazione, la Federazione Russa è il più grande paese cristiano d'Europa (i credenti sono stimati tra i 90 e i 105 milioni),[4] seguito nell'ordine da Germania (circa 58 milioni), Italia (oltre 50 milioni), Regno Unito (45 milioni) e Francia (quasi 40 milioni);[4] in termini invece di percentuale, Malta, Moldavia, Armenia, Romania e Città del Vaticano risultano avere oltre il 95% di cristiani rispetto al totale della popolazione del paese.[1]

Per almeno un millennio e mezzo l'Europa è stata automaticamente tradotta come espressione geografica di "cultura cristiana", anche se la religione ne è stata ereditata dall'Asia occidentale,[6] che è stata la forza predominante all'interno della civiltà occidentale, guidando nei secoli il corso della storia della filosofia, dell'arte in genere e della scienza.[7][8]

L'Europa possiede una ricca cultura cristiana, tanto più che un gran numero di santi, martiri e papi erano essi stessi europei: tutti i sommi pontefici dal 724 al 2013 sono stati di origine e provenienza europea[9]; l'Europa inoltre ha riunito in sé molti dei luoghi santi di pellegrinaggio cristiano, del patrimonio culturale che ne deriva e dei centri religiosi[10].

  1. ^ a b Religious Composition by Country, 2010-2050
  2. ^ a b c d (EN) People of Europe, su Encyclopædia Britannica.
  3. ^ a b c Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore ARDA
  4. ^ a b c d e f g Christianity in Europe, including the Asian part of Russia, excluding the European part of Turkey
  5. ^ (EN) The Global Religious Landscape (PDF), su assets.pewresearch.org.
  6. ^ Christopher Dawson e Glenn Olsen, Crisis in Western Education, reprint, 1961, p. 108, ISBN 978-0-8132-1683-6.
  7. ^ Carl Koch, The Catholic Church: Journey, Wisdom, and Mission, Early Middle Ages, St. Mary's Press, 1994, ISBN 978-0-88489-298-4.
  8. ^ Christopher Dawson e Glenn Olsen, Crisis in Western Education, reprint, 1961, ISBN 978-0-8132-1683-6.
  9. ^ After Benedict: who will be the next Pope?, su speroforum.com, 12 febbraio 2013. URL consultato il 12 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2013).
  10. ^ Quoted in Robin Lane Fox, The Unauthorized Version, 1992:235.

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